Luciana M.
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Non merita nemmeno una stella a causa di una assurda esperienze ai confini della realtà...
E hanno pure bannato la mia storia.!
Ora voglio proprio vedere se continueranno a censurarmi!
Mi reco il 22 ottobre 2019 con un piede piagato e orribilmente gonfio.
Si ostinano a credermi diabetica laddove io NON LO SONO e la perfetta glicemia ,appena eseguita,scongiura tale ipotesi.Pur patendo una evidente sofferenza,per calmare il dolore atroce (tipo avessi l'arto nell'olio bollente)ho addirittura dovuto elemosinare una tachipirina che mi è servita come acqua fresca.Poi mi hanno rimandata,per il giorno successivo,da un chirurgo vascolare (perché,ovviamente,di sera,al PS,non c'era!)E una dottoressa,particolarmente scortese,ha avuto il coraggio di dirmi che: "tanto ,se avevo patito male fino ad allora,avrei potuto sopportare il dolore anche qualche altro giorno in più..
lLascio a voi il giudizio su simile meschino atteggiamento.. Tutti a dire che i pazienti sono maleducati ma mai nessun medico ammette che,spesso,pure loro ci trattano come pezze da piedi!
Sicché mi lasciano il numero di sto chirurgo dicendomi di telefonare dalle 12 alle 14 del giorno dopo.Ma ,beffa su beffa, il numero datomi era sbagliato!!!Recatami al cup DA SOLA(che non tutti hanno persone pronte a buttare giorni di lavoro per farci da balia!) mi trovano un appuntamento dopo 5 giorni.
Vado dal chirurgo vascolare e questo ipotizza una"semplice" flebite e mi rispedisce a casa.
Dopo 5 giorni,forse preso da un minimo di rimorso, il suddetto medico mi contatta e mi propone una miriade di visite specialistiche(ovviamente sempre a carico mio ) e inizia il mio calvario.
Ma se sto specialista aveva dei dubbi perché non mi ha subito ricoverata d'urgenza invece di farmi girare come una povera scema?
Comunque, come avevo già capito da sola, i risultati si mostrano critici e vengo FINALMENTE ricoverata d'urgenza a Cona .
In tutto ciò ho perso più di un mese prezioso perché, ricoverata per una angiografia scopro, a soli 10 minuti dall'intervento, che ho tre vene occluse e che il mio era un vero e proprio"infarto del piede".
E sta cosa mi vien detta con freddezza e maleducazione come se il ritardo del ricovero fosse tutta colpa mia!
Assurdo!
Avessero atteso altri 6 giorni mi avrebbero dovuto amputate il piede perché stava andando in cancrena!
Devono solo ringraziare che ,a casa, io non sia morta per una embolia o un ictus ...
Denunciare?
E con quali benefici?
NON credo più nella giustizia giacché "cane non mangia cane ".
Certi medici sono degli "intoccabili"...
Fortunatamente ho ancora il mio piede...
Ma son stati mesi infernali!
Ed al PS del Delta non andrò MAI più;
piuttosto cambio regione.
Tanto,,come detto da quella"gentilissima "dottoressa uno che sta male da tempo può tranquillamente sopportare il dolore qualche giorno in più,vero? Se poi ,alla fine, ti amputano un piede ,a loro cosa vuoi che importi?!Tanto lo stipendio sicuro ce l'hanno sempre!
E questa sarebbe la buona sanità italiana?
La violenza è sempre inaccettabile ma,se oggi vediamo così tante persone esasperate ed incattivite contro i medici , forse è perché,per anni, noi pazienti siamo stati trattati con brutalità,arroganza e superficialità.
Se non è assolutamente concepibile tutta questa violenza contto medici ed infermieri a maggior ragione,la suddetta maleducazione è inaccettabile anche se rivolta a pazienti che ,troppo spesso, dopo minimo 8 ore di attesa al PS vengono mandati a casa senza nemmeno esser visitati.
Il rispetto deve esserd reciproco.
Ma io non mi son mai permessa di offendere un medico mentre,di contro, molti medici hanno offeso me trattandomi come una malata immaginaria( perché,secondo loro la gente si diverte a stare intere giornate al P.S. piegato in due dal dolore!).
Poi ,se una viene mandata a casa col rischio di una setticemia e muore, state certi che non è mai colpa di nessuno..
E finitela di usare il Covid come scusa visto che,a forza di tagli alla Sanitá pubblica, queste palesi negligenze accadevano già da moltissimo tempo prima!
Che schifo!