Le Terrazze | Casa di cura privata per la riabilitazione e poliambulatori - Cunardo, Provincia di Varese

Le Terrazze è una casa di cura privata per la riabilitazione e i poliambulatori situata in Via U. Foscolo, 6b, a Cunardo VA, in Italia. Le Terrazze offre una vasta gamma di servizi e specialità, tra cui un centro di riabilitazione, un centro diagnostico e un ambulatorio medico. La struttura è accessibile in sedia a rotelle e dispone di un parcheggio dedicato per le auto a sedia a rotelle, garantendo una facile fruibilità per tutti gli utenti.

Tra le caratteristiche principali di Le Terrazze, si segnala un impegno costante verso l'innovazione e l'aggiornamento delle tecnologie e delle metodologie di cura, con l'obiettivo di offrire ai pazienti i servizi più avanzati e personalizzati. La struttura collabora con un team di professionisti qualificati e specializzati in diversi campi della medicina, per fornire una gestione globale e integrata delle esigenze dei pazienti.

Per quanto riguarda le recensioni, Le Terrazze ha un totale di 222 valutazioni su Google My Business, con una media di 2.7/5. Queste recensioni forniscono un'utile fonte di informazioni per chi è alla ricerca di un centro di riabilitazione e diagnostico affidabile e di qualità.

Il sito web di Le Terrazze, clinicaleterrazze.com, offre ulteriori dettagli sulle specialità offerte, sui professionisti che fanno parte del team, sulle attività e servizi disponibili. È possibile trovare informazioni sulle condizioni di accesso, sui costi e su come procedere per prenotare un appuntamento o richiedere ulteriori informazioni.

👍 Recensioni di Le Terrazze | Casa di cura privata per la riabilitazione e poliambulatori

Roberto B.

1/5

30 giorni di ricovero per mio padre di provenienza dall'osp. di Varese per frattura femore. A prescindere dall'assistenza carente che sarebbe lungo elencare, è stato dimesso con un decubito impressionante.
Alle mie rimostrazioni mi è stato detto che alla dimissione c'era solo un leggero arrossamento e che probabilmente il decubito si è verificato durante il trasporto a casa. ( 1 ora e mezza compresa la visita di controllo in ospedale)
Inoltre rilasciata cartella clinica incompleta di referto radiografico rilevata e certificata dal chirurgo ortopedico dell'ospedale.
Se devono solo riempire i letti per prendere i contributi regionali, non va bene. No. Non va bene.
Unica eccezione la dottoressa Raffaella Nisoli che in quel luogo brilla come una stella

Valter P.

5/5

Sono stato ricoverato presso il reparto di cardiologia riabilitativa per lungo periodo. Il mio primo ringraziamento lo devo alle cardiologhe, dottoresse Passera, Cremona e Gallazzi che, con la loro competenza e attenzione,
mi hanno aiutato nella fase più critica. Devo inoltre riconoscere la professionalità delle fisioterapiste Elisabetta e Laura le quali, con molta attenzione e dedizione, mi hanno rimesso in condizione di poter camminare. Non posso fare altro che ringraziarle e onorare il loro lavoro. In fede Panzeri Valter

Sonia C.

1/5

Ho portato mia figlia (invalida al 100%) a fare il prelievo del sangue, premetto che per la fretta ho sbagliato a prendere il numero al totem, dopo circa 40 muniti arrivo al mio turno e mi dice che il numero che ho preso non è di laboratorio analisi e che mi tocca uscire per prendere un altro numero, cosi vado di nuovo al totem a prendere un nuovo numero, attendendo un'altra buona mezz'ora, ho chiesto di poter premere il tasto "disabili" sul totem e mi è stato risposto che quello serve solo per chi è in sedia a rotelle...E da quando un invalido debba per forza essere in sedia a rotelle? C'è chi ha disturbi psichiatrici e non puo' permettersi di stare un'ora e mezza tra la folla perchè gli vengono attacchi di panico o ansia. Ho segnalato che c'era una Maserati che occupava due parcheggi, uno dei disabili e uno normale senza avere il contrassegno invalidi, mi è stato risposto faremo presente, ma non ho sentito nessuno annuncio di spostare l'auto. Difficilmente un disabile gira in Maserati. Comunque le signorine del CUP tutte, e dico tutte, stizzose, poco disponibili, poco empatiche, maleducate in quanto non salutano nemmeno all'arrivo. Credo che l'accettazione sia la carta d'identità di una struttura e dopo diversi anni che frequento Le Terrazze, posso solo dire che il CUP è peggiorato, sia al telefono (ore di attesa e poi cade la linea) sia di persona, dove non scappa mai un sorriso o una gentilezza, sembra quasi che ci godano a far tribolare la gente, eppure è un ospedale, dove le persone vengono già gravate da molti problemi e avrebbero bisogno di qualcuno empatico che si sforzi di risolverglieli, non di complicarglieli di piu'.

Lia

5/5

Sono stata ricoverata nel centro "Le terrazze" 18 gg per la riabilitazione in seguito ad una protesi al ginocchio. La struttura è bella, confortevole e ben tenuta. Il personale medico, gentile e disponibile. Il personale paramedico generalmente gentile, ma un po' frettoloso, forse troppi pazienti e poco personale. Avrei curato un po' di più la pulizia. Si mangia bene. La mia fortuna però, è stata aver incontrato Francesca, la mia giovane fisioterapista, dolcissima, disponibile, con la giusta sensibilità nel trattare i pazienti, ma soprattutto professionale. Poco dopo è arrivato in supporto, Andrea (tirocinante), anche lui come Francesca e con tanta voglia di imparare e mettersi in gioco. Posso dire di aver visto all'opera, nella palestra dove ero inserita io, un team di fisioterapisti molto giovani, affiatati, empatici, professionalmente seri e anche carini che non guasta. Continuate così ragazzi, non perdete il sorriso e l'entusiasmo con cui vi ho visto lavorare. A Francesca un ringraziamento speciale 🔝⭐⭐⭐⭐⭐

Katia D. L.

1/5

Era successo in passato, la storia si ripete. (Avevo fatto presente con uno scritto, nella risposta la ragione era da parte del laboratorio) È la seconda volta che, nonostante alla reception prima di effettuare il prelievo, viene fatto presente, scrivendo sul modulo del prelievo da fare, di inviare esito INR via mail, visto che in base all'esito bisogna prendere una pastiglia, non si riceve la mail, si chiama l'ambulatorio analisi e quando rispondono ti dicono che bisogna avere pazienza, perché l'addetto sta caricando le pratiche da inviare via mail e quando non rispondono, bisogna fare mille telefonate e poi ti dicono che diranno all'infermiera di fare più attenzione. L'infermiera in questione o qualche altra sua collega, quando durante la lezione sull importanza dell' INR vincolato all'assunzione della pastiglia, era assente?

Giuseppe P.

1/5

prenotazione visita specialistica con ASL; appuntamento del febbraio 2025 viene disdettato due giorni prima per assenza del medico e rinviato a marzo 2025; nel marzo 2025, al giorno dell'appuntamento, in sede di accettazione viene annullata per assenza del predetto medico; perso tempo, tragitto, giornata; giorni prima, l'operatore era irraggiungibile per ore e quindi non si è avuta possibilità di conferma. insomma siamo nello standard del SSN; solo che si sperava da un piccolo centro un qualcosa di meglio.

uanda

5/5

Mio marito è stato ricoverato per due mesi in seguito ad un incidente sul lavoro.non sapeva più deglutire, mangiare, camminare, provvedere ai propri bisogni di vita. Per spiegare quanto siano stati tutti bravi, gentili, umani e professionali, Dico solo che ora è tornato a guidare e a condurre una vita normale. Ringrazio tutti di cuore. Siete degli angeli.

Bruce T. T.

5/5

Mi sono recato in questa struttura per l’applicazione di un holter pressorio per 24 ore. Segnalo grande professionalità e disponibilità da parte dell’infermiera Dora che mi ha seguito sia all’applicazione che alla rimozione spiegandomi dettagliatamente l’utilizzo e il comportamento da tenere nelle 24 ore.