Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

Sandra G.

Il servizio MOC del San Camillo è gestito veramente con cura: l’accettazione a cura di un’infermiera accogliente che fa un po’ di storia clinica, poi si viene chiamati per l’esame da personale competente e gentile e soprattutto sorridente !!!
Dopo aver eseguito la MOC si attende nuovamente in sala di attesa perché il referto viene consegnato immediatamente così da non dover tornare…
Sono anni che mi prenoto sempre presso questa struttura e rimango sempre soddisfatta!!!

Malvina M.

L'UOC Urologia dell'Ospedale San Camillo fornisce un ottimo servizio di Litotrissia extracorporea, che consiglio vivamente!
A seguito di una prima visita urologica e dell'accertamento con la tac della presenza di un calcolo renale, sono stata indirizzata al Reparto di Litotrissia extracorporea, per la cura del calcolo con le onde d'urto.
Qui sono stata seguita dal Sig. Maurizio Luce, persona competente e disponibile sia nell'illustrare tutte le fasi del trattamento e nel rapporto con il paziente che durante l'intervento, eseguito con successo.

Stefania C.

Mio padre è stato ricoverato in seguito ad una brutta caduta, posso solo che parlare bene della nostra esperienza.
Ha ricevuto un’eccellente trattamento al pronto soccorso, super organizzato e davvero molto efficiente, non hanno lesinato esami ed accertamenti.
Passato al reparto di Pneumologia la cura e le attenzioni sono state ancora di altissimo livello!
Una vera eccellenza di cui essere orgogliosi!!!

Poti B.

Sconsiglio assolutamente l.ospedale San Camillo;
dalla pediatria al padiglione della medicina nucleare. Fate molta attenzione ad affidare i vostri figli a questa struttura.
Non si gioca sulla pelle dei bambini in particolar modo se sono neonati.
Disorganizzazione totale e a mio avviso incompetenza da parte di alcuni medici. Non esiste comunicazione tra reparti e cup. Sono andato due volte avanti e indietro per ricetta sbagliata e per riconoscimento codice fiscale errato. Per non parlare dell esame eseguito a mio figlio dalla mattina alle 7.45 siamo usciti alle 14 senza aver risolto nulla, (solo un ematoma sul braccio di mio figlio).
Preferisco tralasciare senza entrare nello specifico.
Dottoressa sparita  post esame (non riuscito) senza rilasciare alcuna dichiarazione e raccomandazione. PESSIMI !!!

Antonio C.

Un’esperienza inaccettabile al pronto soccorso pediatrico

Sono rimasto profondamente deluso dall’esperienza vissuta in questo pronto soccorso pediatrico. La disorganizzazione e la mancanza di coordinamento tra i medici sono evidenti a ogni livello: diagnosi contraddittorie, medici che non visitano i piccoli pazienti né si ricordano chi siano, attese infinite per consulenze che poi vengono messe in discussione da altri colleghi. Il tutto condito da polemiche continue tra specialisti e reparti diversi, esposte senza alcun filtro davanti ai pazienti e ai loro familiari, come se il problema fosse nostro.

Mia figlia, proveniente da un altro ospedale, si è trovata coinvolta in un teatrino di critiche reciproche tra strutture, con esami già effettuati messi in discussione e nuovi accertamenti richiesti senza motivo, salvo poi essere smentiti da altri medici. La gestione delle dimissioni è stata altrettanto caotica: ci viene detto che sarebbe stata dimessa dopo una consulenza, ma quando questa arriva alle 23, un nuovo medico decide che non si può più dimettere nessuno e che anzi serve un monitoraggio di 48 ore. Nessuna spiegazione chiara, nessuna coerenza.

Gli aspetti di sicurezza sono altrettanto allarmanti: letti spinti con poca attenzione, infermieri che inciampano su bombole d’ossigeno lasciate incustodite, porte dell’area Covid perennemente aperte, creando situazioni di rischio assurde. Il corridoio viene usato come zona di visita, mentre stanze con letti liberi restano inutilizzate. L’atteggiamento di alcuni operatori verso i giovani pazienti è stato a tratti brusco, se non apertamente scortese. Non tutti, certo, ma la sensazione complessiva è quella di una gestione fuori controllo.

Infine, un dettaglio simbolico: il vitto dei bambini, che definire scadente è un eufemismo. Non augurerei nemmeno al management della struttura di doverlo mangiare per tre giorni… anche se, forse, sarebbe un’esperienza educativa.

Una struttura ospedaliera dovrebbe essere un luogo di cura, accoglienza e professionalità. Qui, purtroppo, ho trovato l’opposto.

Massimo S.

Esperienza negativa che di più non si può!!! Persona portata al pronto soccorso con ambulanza in quanto si è sentita male ( tumore alla gola) chiedi informazioni al box e ti si rigirano in modo menefreghista e strafottente!
Ho anche pensato che il problema ero io, ma stando un’ora in attesa ho sentito altre persone lamentarsi per il modo di comportarsi del dipendente al box.
Sappiamo tutti che non fa piacere stare in ospedale e soprattutto quando c’è una persona cara e di cui non c’hai notizie!
22/02/2025. 11:00

Alina P.

Voglio esprimere la mia gratitudine più sincera al reparto di chirurgia plastica e ricostruttiva degli arti dell'ospedale San Camillo di Roma .Dopo il tragico incidente stradale che ha coinvolto mio figlio Andrea Di Marco, il reparto si è preso cura di lui con un livello di competenza e professionalità straordinario. Ma non solo il trattamento medico mi ha colpito:il supporto umano l'attenzione e l'amore che hanno mostrato nei suoi confronti e nei nostri ,come famiglia, sono stati fondamentali. Ogni membro del personale dai medici agli infermieri ha dimostrato una dedizione incredibile, non solo curando il corpo, ma anche offrendo un sostegno emotivo continuo. Grazie di cuore per non averci mai lasciato soli e per averci accompagnato in questo percorso difficile con tanta professionalità e sensibilità ❤️🙏

Marzia T.

Siamo da due giorni nel triage verde e devo dire che il personale sanitario è davvero gentile, pronto, efficiente nel suo dovere. I ragazzi del personale infermieristico sono veramente bravi, pazienti e disponibili con noi familiari nel fornire spiegazioni. Sti facendo la notte a mio padre e nonostante sia pieno non lasciano dietro nessuno. Bravi!