ASST Brianza - Ospedale di Vimercate - Vimercate, Provincia di Monza e della Brianza

Stefano B.

Posso solo dire bene di questo Ospedale. La mia degenza è stata di due settimane. Sin dal pronto soccorso fino all ultimo giorno di ricovero mi sono sentito al sicuro ed in buone mani. Ringrazio lo staff della chirurgia generale: in particolar modo il dottor Daniele Macchini che mi ha operato, professionale, preparato,attento,persona molto seria. Non potevo capitare in mani migliori. Grazie di cuore.

Sissi 7.

Ho trovato molto competente il reparto dedicato alla nutrizione , in particolare il dott Alessandro Sironi , una persona competente professionale e disponibile . Ne ho conosciuti tanti di medici , qui e altrove , ma una persona come lui che riesce a trasmettere professionalità e umanità nello stesso tempo e ' una cosa davvero rara ... spesso ho trovato dei buoni professionisti ma talmente freddi e dai modi così cinici che onestamente ti fanno sentire ancora peggio di come già stai .. Sono molto contenta di averlo conosciuto e faccio questa recensione sperando che anche altre persone possano leggerla e trovare la soluzione ai loro problemi . Ovviamente anche il resto dell equipe è ' molto valida ma non mi ricordo tutti i loro nomi

Dario P.

Sono stato ricoverato, operato e poi seguito nel post-operatorio dal reparto di Chirurgia toracica del dr. Bellini. Posso solo fare i complimenti a questo reparto meraviglioso, medici umani e professionali. E anche infermieri e OSS meritano i complimenti. Pagando non avrei potuto essere seguito meglio. Abbiamo ancora una sanità pubblica fantastica in alcune strutture !
Dario Pessina

Sara C.

La dottoressa Marta Adevastro NON HA RISCONOSCIUTO LA BRONCHITE in un bambino di 1 anno e mezzo. Un pediatra del PS aveva già diagnosticato la bronchite un giorno prima, inclusi spasmi bronchiali, e aveva prescritto una terapia adeguata.
Poiché le condizioni del bambino sono improvvisamente peggiorate – febbre a 40°C, fatica di respirare, nonostante una terapia antibiotica in corso da una settimana – siamo tornati al pronto soccorso entro 24 ore (seguendo consiglio dell dottore). La dottoressa Adevastro ha affermato di non sentire assolutamente nulla all’auscultazione, contraddicendo il suo collega del giorno precedente e il nostro pediatra. Secondo lei, il bambino stava bene e aveva la febbre solo a causa di un errato dosaggio del paracetamolo, cosa assolutamente falsa.

Siamo andati immediatamente da un altro medico, che ha confermato la bronchite e disposto un cambio di antibiotico.

Non voglio giudicare negativamente questo ospedale, perché il personale è davvero fantastico e in più di un’occasione abbiamo trovato ottimi medici a cui dobbiamo la salute e la vita. Tuttavia, se vedete che la dottoressa Adevastro è di turno, consiglio di recarvi direttamente in un altro ospedale.

Jasmi L.

Mi sono recata in questo ospedale in ambulanza per emorragia interna nonostante il problema grave sono stata in corsia un’ora ad aspettare stavo morendo e a loro non le ne fregato nulla se non dirmi signora non sputi sangue e in più Penso che per ridurmi le braccia così sia stata una incompetentemente gli ho chiamati per cambiarmi l’ago perché mi bruciava il braccio e venuta da me in camera dopo un’ora bucando il secondo braccio tre volte perché l’infermiera non era capace perché giorni precedenti un’altra infermiera è stata brava a farmi la flebo senza lividi né problemi io per colpa di quest’ultima non muovevo il braccio per giorni sono entrata per un problema sono uscita con un altro problema ..sempre la stessa infermiera in flebo mi ha sbagliato antibiotico e mi dato un altro ma io dico io vado in ospedale mi fido del personale ma così come mi hanno ridotto non mi fiderò più del personale medico o infermiere sono delusa e la gentilezza non è stata da meno ah in più il controllo post operatorio o mi operavano o morivo me l’hanno messo a pagamento ma io dico sono allibita e schifata e psicologicamente mi ha segnata sono rimasta traumatizzata da tutto questo

M P.

Mi sono recata in questo ospedale per una visita ortopedica il 0603 del 2025 il dottore che mi ha visitato si chiama Antonio Mule’
Dopo di avermi semplicemente guardata E avermi fatto fare un esercizio di toccarmi il naso chiudendo gli occhi mi ha prescritto un tutore rachide cervicale al quale il nome non è stato specificato, e mi ha prescritto delle medicine da prendere.
Ora ciò che non accetto è che nel referto dopo aver fatto la cosiddetta visita ha scritto che dopo aver constatato il dolore con la digitopressione prescritto questa diagnosi ma in realtà è che il dottore non mi ha minimamente visitata lui non si è mosso di un centimetro sembrava fosse incollato alla sua sedia, senza controllare dove io avessi il dolore, quindi non mi sembra corretto che io abbia pagato una visita al quale l’unica cosa che ha fatto e guardarmi negli occhi e dirmi quello che pensava io avesse senza considerare quello che hanno scritto nel referto della radiografia dove c’era scritto ben altro, ahimè, come ortopedia se è lui il medico lo sconsiglio assolutamente.

B G.

Per motivi di lavoro ho frequentato spesso questo ospedale. La maggioranza dei medici sono affabili,gentili e mostrano un'umanità ormai introvabile. Gentile anche lo staff di portineria (Paolo,Antonio,Luciano, Mauro,Edgar e signore),ragazze del cup,vigilanza ( con i fantastici Mauro,Gianmarco e Gaetano)e tutti gli impiegati. Consigliato !!

Big Y.

È stata un'esperienza da incubo. Oltre ai lunghi tempi di attesa, che comunque non sono stati un problema, vi racconto: sono stato operato alle tonsille circa una settimana fa. Questa sera, 22 gennaio 2025, sono andato in pronto soccorso perché sputavo sangue, fatta l'accettazione, dopo circa un'ora e mezza, mi hanno chiamato in chirurgia per un controllo e per verificare se avessi perso molto sangue. Dovevano farmi un prelievo, io ho la fobia degli aghi ma ho comunque accettato ovviamente, il ragazzo che era lì purtroppo non riusciva a trovarmi la vena, probabilmente a causa della mia statura e forse anche per inesperienza dato che era giovanissimo. Mi ha fatto numerosi tentativi vani e, in più, quando mi ha messo il cerotto, lo ha applicato sulla zona dove mi aveva bucato, con la parte della colla su tutti i buchi. Mi ha fatto uscire senza fare il prelievo dicendomi che mi avrebbero richiamato quando sarebbe arrivata la chirurga. Mi sono seduto e ho aspettato sperando che fosse qualcuno altro a farmi il prelievo o comunque che mi controllasse il medico, ma invece no: doveva rifarlo di nuovo il ragazzo. Mi sono rifiutato, spaventato dal fatto che mi avesse già "massacrato" il braccio. Di solito, quando non si trova la vena, si usa un macchinario con un gel per localizzarla prima di fare il prelievo, ma questa procedura non è stata adottata. A quel punto è arrivata la chirurga, una donna bionda con gli occhi azzurri, che senza nemmeno sapere cosa fosse successo mi ha detto in tono scortese: "Non venire più stanotte, se succede qualcosa vai nell'ospedale dove ti hanno operato". Ho cercato di mantenere la calma e le ho spiegato il motivo per cui ero lì e stavo cercando di spiegargli il perché non volessi fare il prelievo. Le ho detto che non era solo colpa dell'inesperienza del ragazzo, ma anche della mia statura che rende difficile trovare la vena. Nonostante le avessi già sottolineato questa cosa, mi ha risposto in tono scortese: "È normale che non ti trovi la vena, sei in sovrappeso", con un tono ancora più scortese, rifiutandosi anche solo di guardarmi e offendendo il mio aspetto fisico. Mi ha praticamente detto di non tornare. Un'esperienza assurda, zero empatia e rispetto.